L'interpretazione delle azioni e delle aspettative di un'altra persona dipende in larga parte dall'attivazione delle aree motorie del cervello. I sensi del nostro corpo, cioè, sono indispensabili per comprendere le azioni degli altri.
Ciò è emerso molto chiaramente in una ricerca pubblicata sul numero di ottobre della rivista "Nature Neuroscience" da Knoblich e colleghi, i quali hanno potuto effettuare esperimenti grazie alla collaborazione dei due soli individui noti al mondo il cui senso del tatto e dei movimenti corporei è completamente cancellato a causa di una malattia degenerativa (deafferenzazione tattile selettiva e completa dovuta a neuronopatia sensitiva). I due pazienti sono incapaci di percepire il proprio corpo e devono essere in grado di vederlo anche per compiere azioni molto semplici, come stare in piedi. Nelle prove sono stati in grado di stimare il peso degli oggetti presentati ma di non di valutare le aspettative della persona che li sollevava (cioè se la persona osservata si fosse trovata a sollevare un oggetto più o meno pesante del previsto).
10 ottobre 2005
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3 commenti:
E' molto interessante, in effetti... perchè da un certo punto di vista potrebbe dire che è quanto conosciamo noi stessi che determina quanto possiamo capire gli altri...
...perfino a partire dalla semplicità di un atto motorio.
Certo, non è una novità, ma credo che una conferma non possa certo far male.
Già. Molte volte la ricerca scientifica non aggiunge novità, ma porta conferme. Vi sono però molti esempi in cui le nostre convinzioni sono messe a dura prova. Magari più avanti ne porto qualcuno. Grazie "folletto", continua a farci visita, ormai sei una presenza importante.
Qualcuno mi può dare delle informazioni sull'occhio e sull'orecchio se qualcuno sa qualcosa mi manda le informazioni su questo indirizzo email in6terinasabi@libero.it
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