14 aprile 2006

Salute mentale e benessere economico

Dr. Roberto Blarasin
Psicologo
Corso Cavour 137, Macerata

La salute mentale è parte integrante della qualità della vita; ma quanto il benessere economico influisce sulla mentale? E quanto, viceversa, la salute mentale influisce sul benessere economico? La relazione, infatti, si muove in entrambe le direzioni: come spiega l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), nel 2020 la depressione sarà la prima causa di perdita economica (oggi è la quinta).
E’ importante che inizi un dibattito fra le differenti parti politiche al riguardo. Un’intervista pubblicata sul pensiero scientifico l’altro ieri tocca proprio questo tema: Etica, Salute, Equità. L’intervista fa perno sulla esigenza di protezione della popolazione; sarebbe interessante conoscere anche il parere di altre parte politiche, per una buona modulazione della dialettica protezione-modernizzazione.

12 aprile 2006

Autismo: ipotesi sul meccanismo di funzionamento dell'attenzione ai volti

Dr. Roberto Blarasin
Psicologo
Corso Cavour 137, Macerata

Institute of Cognitive Neuroscience, University College of London. La risonanza magnetica funzionale (fMRI) in soggetti con diagnosi di autismo (autism spectrum disorders, ASD) mostra che in tali soggetti il prestare attenzione ai volti non stimola il normale incremento dell’attività cerebrale; e che il problema non sarebbe nella regione cerebrale deputata a tale attività, bensì nel collegamento fra tale regione cerebrale e quelle che controllano l’attenzione (le regioni frontale e parietale).

05 aprile 2006

Disturbo da Deficienza Motivazionale: una provocazione

Dr. Roberto Blarasin
Psicologo, Macerata, Corso Cavour 137

Yahoo News riporta la notizia della scoperta del “Disturbo da deficienza motivazionale”:

“(…) nome clinico della pigrizia estrema, coniato da un gruppo di neuroscienziati di alto profilo della University of Newcastle (Australia). Questo tremendo male colpirebbe un australiano su cinque e sarebbe caratterizzato da un’opprimente e debilitante apatia (più o meno ciò che proviamo tutti ogni mattina quando suona la sveglia). Secondo Leth Argos, neurologo del team che ha individuato il disturbo, questa patologia sarebbe diagnosticabile combinando una tomografia a emissione positronica con un test motivazionale. Questo disturbo sarebbe fortemente sottovalutato e poco trattato, sempre secondo gli scienziati australiani, infatti potrebbe essere letale: si riduce anche la motivazione a respirare. Ma non c’è da preoccuparsi: una piccola compagnia biotech, di cui Argos è consulente, sta concludendo gli studi su “Indolebant”, un fantastico farmaco che rappresenta il trattamento migliore per questo disturbo. “Indolebant è efficace e ben tollerato. Un giovane che non riusciva ad alzarsi dal divano, ora lavora come consulente di investimenti a Sidney”, racconta il neurologo. (…)
Fonte: Moynihan R. Scientist find new disease: motivational deficiency disorder. BMJ 2006; 332:745”
E’ evidente che si tratta di una provocazione del British Medical Journal ( Leth Argos = Letargo :) ) rivolta alla case farmaceutiche, le quali creano malattie per vendere prodotti.

Anoressia: squilibrio ormonale e appetito

Dr. Roberto Blarasin
Psicologo
Macerata, Corso Cavour 137

Il peptide YY è un ormone che l’intestino rilascia a fine pasto in quantità proporzionale a quanto abbiamo mangiato: maggiore è il contenuto calorico del pasto, maggiore la quantità di peptide YY rilasciata. Nelle ragazze anoressiche i livelli di peptide YY sono più alti del normale; inoltre, quando le ragazze anoressiche riacquistano un po’ di peso, i livelli di peptide YY si abbassano bruscamente. Queste alterazioni della concentrazione di peptide YY rispetto alla norma rispecchiano le anomalie nella regolazione dell’appetito delle ragazze anoressiche.

N.B.: Questa misurazione non ci dice affatto se l’eccesso di peptide YY sia una causa o una conseguenza della malattia, come hanno ammesso gli stessi ricercatori statunitensi.

Fonte: Elevated Peptide YY Levels in Adolescent Girls with Anorexia Nervosa, Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism

04 aprile 2006

Sindrome di Uner Tan: Uomini quadrupedi

Dr. Roberto Blarasin
Psicologo
Corso Cavour 137, Macerata



Una anomalia genetica li spinge a camminare a quattro zampe. Oppure si tratta di ritardo mentale?
Ecco il video: gli uomini quadrupedi

Il Corriere della sera del 7 marzo dà la notizia della “sindrome di Uner Tan”. Massimo Piattelli Palmarini si pronuncia in modo prudente.

Oggi il Corriere pubblica un retroscena umano e scientifico diverso da quello presentato finora. Gli inviati di «Newton» sono andati in Turchia per incontrare i protagonisti della vicenda: La vera storia degli uomini quadrupedi.

Psicologia Macerata: Facilitare la lettura attraverso i feed

Psicoblog (Psicologia Macerata) inserisce l'icona per i feed :)



Finalmente anche io ho inserito l'icona per i feed di Psicoblog, per facilitare la lettura tramite un aggregatore di feed, tipo sharpreader e feedreader.

Dr. Roberto Blarasin,
Psicologo,
Corso Cavour 137, Macerata.

Ancora pregiudizi sulla capacità cognitive femminili

Dr. Roberto Blarasin, Psicologo Macerata

La Sapienza di Roma ha organizzato un ciclo di conferenze sulle differenze cerebrali fra uomo e donna. La conclusione: le differenze ci sono (studi scientifici di genetica, biologia molecolare e cellulare, neuroimaging) ma non influiscono sulle capacità cognitive: "Il cervello maschile e quello femminile presentano lievi differenze strutturali, ma soprattutto rispondono diversamente all'azione di alcune molecole, principalmente gli ormoni", dice Bentivoglio. "Gli ormoni sessuali sono molecole potenti che agiscono sul sistema nervoso. Certamente influiscono sul comportamento emotivo e affettivo, e in parte lo regolano".

Il pregiudizio sulle ridotte capacità cognitive delle donne è ancora presente. Lawrence Summers, rettore dell'Università di Harvard, è stato licenziato per la sua convinzione che le donne fossero inferiori nelle materie scientifiche, in particolare in matematica.

Avevamo pubblicato un articolo al riguardo: uomini e donne sono meno differenti di quanto si creda.