18 marzo 2006

Antidepressivi a bambini e adolescenti: aumenta il rischio di suicidio

Il suicidio è la terza causa di morte per la fascia d’età compresa fra i 10 e i 24 anni negli Stati Uniti. La depressione maggiore e le fasi depressive dei disturbi bipolare 1 e 2 sono associate alla maggiorparte dei suicidi. In pazienti con tali disturbi il tasso di suicidio è 20 volte più alto rispetto a quello della popolazione generale. Inoltre, il rapporto 5 a 1 fra tentati suicidi e suicidi (rispetto al 25 a 1 della popolazione generale) indica un intento suicidario reale più grave in pazienti con disturbi dell’umore. Il tema diventa particolarmente delicato in relazione alla terapia farmacologica per tali disturbi, data la tendenza dei farmaci antidepressivi ad aumentare l’ideazione suicidaria.

Nei bambini e adolescenti la terapia farmacologica a base di antidepressivi aumenta la probabilità di sviluppare pensieri e comportamenti suicidi. L’aumento è quasi doppio rispetto ai pazienti trattati con placebo. Lo afferma un'analisi di 24 studi precedenti pubblicata dagli Archives of General Psychiatry, riguardante 4582 pazienti trattati con 9 diversi farmaci antidepressivi o con placebo. Le diagnosi di partenza riguardavano depressione, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo di ansia generale, disturbo da deficit di attenzione/iperattività, disturbo d'ansia sociale.

La ricerca è stata effettuata dalla Food and Drug Administration (FDA), l'ente USA deputato al controllo dell'efficacia e della sicurezza dei farmaci. I dati FDA erano disponibili già da alcuni anni, ma erano stati finora tenuti sotto il più stretto riserbo. Dopo la valutazione di dati ancor più recenti e l’applicazione di definizioni più restrittive di suicidalità, la FDA ha concluso che la percentuale di rischio per la suicidalità è 1,95 volte più alta nei pazienti trattati con tutti i farmaci antidepressivi disponibili che nei pazienti trattati con placebo.

Tranchant Irving Kirsh, professore di Psicologia alla University of Plymouth: “Ci sono tre fattori da considerare: il rischio, il beneficio e le alternative. I benefici degli antidepressivi rispetto al placebo nei bambini non sono clinicamente significativi. D’altra parte, la risposta al placebo appare sostanziale. Ciò significa che si riescono ad ottenere gli stessi benefici con praticamente ogni trattamento. E allora perché sceglierne uno che può far aumentare il rischio di suicidio?”.

Fonti:
Baldessarini, M Pompili, and L Tondo Suicidal Risk in Antidepressant Drug Trials, R J.
Arch Gen Psychiatry. 2006;63:246-248
Hammad TA, Laughren T, Racoosin J. Suicidality in Pediatric Patients Treated With Antidepressant Drugs. Arch Gen Psychiatry 2006; 63: 332-39.

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