17 marzo 2006

Percezione del movimento biologico

Una percezione accurata delle intenzioni degli altri è essenziale per un successo relazionale in un ambiente sociale. Molte aree corticali che sottostanno a questo processo mostrano, tramite risonanza magnetica funzionale, risposte selettive a presentazioni statiche o dinamiche di facce e corpi umani. Uno studio pubblicato ieri su Neuron approfondisce la nostra conoscenza delle risposte neuronali al movimento biologico.
Marius Peelen e colleghi dell’Università del Galles a Bangor, tramite la risonanza magnetica funzionale, hanno scoperto che il nostro cervello distingue fra movimenti “biologici” e movimenti “non biologici” e attiva nel primo caso aree altrimenti silenti.
I ricercatori hanno fornito ai loro soggetti solo informazioni relative al movimento e non alla forma umana, mostrando su uno schermo un’animazione di pochi punti luminosi che mimavano un movimento umano di salto o di corsa. In altre sedute mostravano invece punti che seguivano le stesse traiettorie (ecco un esempio: BioMotionLab), ma senza essere disposti in un modo da suggerire l’analogia. Mentre in quest’ultimo caso si attivavano solamente le regioni destinate a identificare il movimento in generale, nel caso precedente entravano in funzione immediatamente anche le aree relative alla visione di corpi umani o facce, mobili o immobili che siano.
Secondo i ricercatori questi risultati mettono in evidenza quanto sia basilare nella nostra specie la funzione svolta dai rapporti sociali.

Fonte: Neuron

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