05 dicembre 2005

Disturbi dell'Alimentazione, Condotte compensatorie

Le condotte di eliminazione (purging) - in particolare il vomito indotto -possono far parte di un disturbo separato rispetto alla bulimia, secondo una ricerca pubblicata nell’ International Journal of Eating Disorders.

Le pazienti con tale disturbo vomitano spesso ma non si abbuffano. Le interviste cliniche standardizzate per l’anoressia e la bulimia possono non individuare queste pazienti, perché esse sono di peso normale e non riportano episodi di abbuffate.
“Nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM IV) – spiega la Dott.ssa Pamela Keel - la bulimia è caratterizzata dalle abbuffate, mentre le condotte compensatorie rientrano nella categoria del ‘Disturbi dell’alimentazione Non Altrimenti Specificati’. Tuttavia, ricerche recenti suggeriscono che il disturbo da condotte compensatorie possa essere più comune dell’anoressia e della bulimia considerate insieme. Inoltre le condotte compensatorie hanno conseguenza mediche gravi ed è imporante identificare questi pazienti”.
Secondo la ricerca, le donne con condotte compensatorie, sebbene mostrino un grado simile di gravità del disturbo alimentare, una immagine corporea disturbata e un comportamento alimentare rigidamente ristretto, presentano meno impulsività verso il cibo, meno impulsività in generale, meno fame e minore disinibizione alimentare. Non varia il tasso di remissione rispetto alla bulimia.

Fonte: International Journal of Eating Disorders, Novembre 2005

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