Cosa pensate della campagna No-anorexia di Nolita firmata da Oliviero Toscani?
Secondo l'Aba, l'Associazione per lo studio e la ricerca sull'anoressia e la bulimia, tale campagna contro l'anoressia fa solo male alle persone affette da questa malattia. "Con quell'immagine si rischia l'effetto emulazione", ha detto Fabiola De Clercq, presidente dell'associazione. "Vedendo quelle foto, nessuna anoressica si vedrà brutta, ma penserà: ecco quella è più magra di me".
Io vorrei far notare che tale campagna non aiuta a fare chiarezza sui disturbi dell'alimentazione. Essa non tiene per niente conto, ad esempio, di tutta una fascia di ragazze, che soffrono di un disturbo dell'alimentazione, che non sono magre in modo così manifesto, ma che comunque rischiano la vita a causa delle condotte di eliminazione (ad es. il vomito più volte al giorno per mantere stabile il peso dopo le abbuffate). Da ciò derivano delle serie complicanze da un punto di vista cardiovascolare, come ben spiegato in questo articolo: Disturbi alimentari e complicanze cardiovascolari.
25 settembre 2007
13 settembre 2007
Cosa sappiamo... e cosa non sappiamo sulla schizofrenia
Ottima iniziativa del forum internazionale sulla ricerca sulla schizofrenia, al fine di riportare ordine all'interno della crescente mole di informazione sulla malattia e promuovere un nuovo afflato teorico-esplicativo sulla materia. Perché "la scienza - come sostiene Poincaré - si costruisce sui fatti come una casa sui mattoni. Ma una raccolta di fatti non è scienza, così come una montagna di mattoni non è una casa".
Link: "What We Know... What We Don't Know About Schizophrenia".
25 agosto 2007
Autismo, Packing di Pierre Delion, terapia da brivido
The Lancet ha pubblicato un articolo sul packing (impacchettamento), una controversa terapia dell'autismo presente in Francia, ma non ancora validata. Bambini con gravi forme di autismo e autolesionismo vengono avvolti in bende fredde e intervistati in tale condizione. La clinica che conduce tale terapia giudica in modo favorevole i progressi dei pazienti. E' necessaria una valutazione seria del trattamento in modo controllato, per poter escludere che tale trattamento non sia soltanto una inutile tortura.
L'inventore di tale "cura" è Pierre Delion, direttore del child and adolescent psychiatry unit al Lille Regional University Hospital in Francia.
L'inventore di tale "cura" è Pierre Delion, direttore del child and adolescent psychiatry unit al Lille Regional University Hospital in Francia.
20 agosto 2007
Cannabis e Psicosi, nuovi dati 2007
Una nuova meta-analisi conferma che l'uso di cannabis è uno dei fattori eziologici nello sviluppo di patologia psicotica: Schizophrenia Research Forum: Cannabis and Psychosys.
16 luglio 2007
Genitori dipendenti dai videogiochi trascurano i figli
Una giovane coppia di genitori trascura i propri figli di 11 e 22 mesi per dedicarsi completamente ad un videogioco di ruolo online (leggi l'articolo). I giornalisti di mezzo mondo e alcuni politici hanno approfittato di tale episodio per ribadire la teoria che i videogiochi sono pericolosi e creano dipendenze patologiche e disturbi mentali. E' evidente invece che tale caso di cronaca non dimostra niente riguardo i videogiochi in sé, dato che una coppia di tale genere avrebbe espresso la propria patologia in altri modi e a prescindere dai videogiochi. Questi sono stati il mezzo, non la causa della patologia di coppia.
Per quanto riguarda la proposta che prevedeva di trattare la dipendenza da videogame come un problema mentale equivalente all'alcolismo, sono contento che gli esperti della "American Society of Addiction Medicine" e della "Mt. Sinai School of Medicine" di New York si siano opposti con fermezza a questo paragone nel corso del dibattito che si è tenuto all'incontro annuale dell'"American Medical Association" a Chicago.
Per quanto riguarda la proposta che prevedeva di trattare la dipendenza da videogame come un problema mentale equivalente all'alcolismo, sono contento che gli esperti della "American Society of Addiction Medicine" e della "Mt. Sinai School of Medicine" di New York si siano opposti con fermezza a questo paragone nel corso del dibattito che si è tenuto all'incontro annuale dell'"American Medical Association" a Chicago.
13 luglio 2007
Anoressia e bulimia: raddoppiano i casi negli uomini
In poco più di 5 anni la percentuale di uomini colpiti da anoressia e bulimia è salita al 10%.
I disturbi dell'alimentazione, di cui soffrono ben 3 milioni di italiani, riguardano soprattutto le giovani donne, ma la patologia continua a diffondersi fra gli uomini e fra le diverse fasce d'età.
Un malato di anoressia e bulimia su 10 - spiega il Prof. Camillo Loriedo, psichiatra del Centro anoressia e bulimia del Policlinico Umberto I di Roma - muore, con una percentuale che arriva al 12% nella bulimia. Gli atti di suicidio vero e proprio vengono compiuti nel 5% dei casi".
11 luglio 2007
Prozac Generation: adolescenti e farmaci antidepressivi
The Times rivela che sono in vertiginoso aumento i ragazzi dipendenti dagli psicofarmaci.
I casi di depressione tra i ragazzi sono in continuo aumento. In Inghilterra dal 1991 al 2001 il numero dei minori a cui sono stati prescritti antidepressivi è cresciuto del 70%. Tra loro 35 mila sono sotto Prozac. In 30 anni in Europa il numero dei suicidi in adolescenza è quadruplicato.
In Italia un ragazzo su 100 assume farmaci antidepressivi. Si parla di almeno 30 mila casi. Il 10% dei ragazzi tra i 5 e i 16 anni ha problemi di relazione. A tutto ciò è da aggiungere il consumo di alcol e droghe.
Consideriamo inoltre il deficit di attenzione e l'iperattività (Adhd), disturbo che secondo il Ministero della Salute colpirebbe il 4% della popolazione in età pediatrica. Viene curato con il Ritalin (prima classificato come stupefacente, ora come psicofarmaco) e il Prozac, da quando il ministro Livia Turco ha dato il via alla somministrazione dei due farmaci ai minori.
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28 marzo 2007
Prozac anche a bambini di 8 anni?!
L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) si è adeguata alle indicazioni dell'Autorità europea dei farmaci Emea e ha esteso le indicazioni terapeutiche del medicinale anche a "bambini e adolescenti di otto anni di età ed oltre" in caso di "episodio di depressione maggiore di grado da moderato a grave, se la depressione non risponde alla psicoterapia dopo 4-6 sedute. La terapia con antidepressivo deve essere proposta solo in associazione con una contemporanea psicoterapia".
Scetticismo fra i professionisti. Boccia la decisione, ad esempio, il direttore dell'Istituto di neuropsichiatria infantile dell'Università Cattolica di Roma, Francesco Guzzetta: "L'uso del Prozac nei bambini può essere molto rischioso, poiché non si conoscono tutti i possibili effetti collaterali su pazienti così giovani". Il rischio è quello di "un pericolosissimo abuso o ricorso inappropriato al farmaco".
Link: Ansa.it - Prozac dagli 8 anni; HelpConsumatori - Prozac ai minori;
26 marzo 2007
Adolescenti iperattivi e obesità
Secondo uno studio su Nature, i clinici dovrebbero essere consapevoli di un maggiore rischio di Disturbo da Deficit dell'Attenzione e Iperattività (ADHD) in adolescenti obesi. Dovrebbe quindi essere accertata la presenza del disturbo e proposta una terapia adeguata, in linea con il controllo del peso.
Link: Overweight/obesity and attention deficit and hyperactivity disorder tendency among adolescents
19 marzo 2007
Thp, L'Ormone dell'Irrequietezza Adolescenziale
L'ormone thp (allopregnanolone), un neurosteroide con effetto sedativo prodotto dal corpo in caso di stress per ridurre l'iperattività cerebrale, ha un effetto opposto negli adolescenti. E' la scoperta pubblicata su nature neuroscience. Il Thp agisce sui recettori GABA-A, gli stessi sui quali agiscono i farmaci sedativi. Esso agisce anche su un sottotipo di tali recettori, particolarmente attivo durante l'adolescenza.
Ciò aprirà le porte alla possibilità di agire farmacologicamente sull'irrequietezza adolescenziale; ma la domanda da porsi sarà: è giusto snaturare l'adolescenza? Come impedire un abuso di un eventuale farmaco per l'irrequietezza adolescenziale?
02 febbraio 2007
Rivista Italiana di Ipnosi Clinica e Sperimentale, 2 fascicolo 2006
E' uscito il secondo volume del 2006 di IPNOSI, Rivista Italiana di Ipnosi Clinica e Sperimentale, Franco Angeli Edizioni. All'interno potete trovare la rubrica Riviste e Pubblicazioni Internazionali, curata da me e da Leonardo Moretti.
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