09 giugno 2006

Olanda: Clinica per dipendenze da videogiochi

La nuova generazione di videogiochi lascia sbalorditi per l'impatto grafico e la capacità di coinvolgimento. In alcuni casi le immagini hanno la qualità di un film e le storie sono lunghe o, addirittura, virtualmente infinite. Immaginate un serial tv ("Lost", ad esempio) o una soap opera che vi abbia appassionato; ebbene il videogioco ha un elemento in più: voi ne siete i protagonisti e gli artefici.
Non mi sorprende quindi che sia già nata la prima clinica per dipendenti da videogiochi, la quale non solo visita ambulatorialmente, ma prevede anche la possibilità di ricoverare i pazienti.
Mi ha sorpreso invece la considerazione di uno degli addetti ai lavori: "Il problema è che non puoi fare le analisi del sangue o delle urine per verificare a distanza di giorni o settimane se il paziente ha effettivamento smesso di giocare". Lascio ai lettori la libertà di commentare.

Link alla clinica olandese: Smith&Jones.
Fonte: Gamespot.
Segnalazione: NuovoMedia.

03 giugno 2006

Videogiochi cristiani

Altre conferme sull'importanza culturale del nuovo media: i videogiochi.

Il dibattito fra cultura laica e cultura cattolica in Italia è acceso. Negli Stati Uniti le comunità dei credenti sono ben integrate nella società e soprattuto nel "mercato". Nascono così delle associazioni cristiane per lo sviluppo dei videogiochi, con la missione di garantire contenuti adatti ai bambini. E' un clima culturale decisamente diverso dal nostro e che non può non farci sorridere. Ma chissà che in Italia, prima o poi, non sentiremo parlare di videogiochi di destra e di videogiochi di sinistra.
Ecco alcuni link per farsi un'idea: Christian Game Developers Foundation (Fondazione degli Sviluppatori di Giochi Cristiani); Digital Praise (Preghiera Digitale).

La notizia è tratta da BBCWorld - Click.