21 agosto 2009
Predire il comportamento suicidario - Evidenze a favore della teoria psicologica interpersonale
La teoria psicologica interpersonale del comportamento suicidario (T. E. Joiner, 2005) predice che 1) la percezione di essere un fardello per gli altri e la percezione di essere socialmente distanti dagli altri instillano il desiderio di morte e che 2) la persona non metterà in atto tale desiderio di morte a meno che non abbia sviluppato la capacità di portarlo a termine. Tale capacità si sviluppa attraverso l'esposizione e la conseguente abituazione a esperienze dolorose e spaventose; essa è necessaria per superare le potenti forze di auto-preservazione.
Gli studi dimostrano che tali indici di predizioni sono migliori di altri indici quali età, sesso biologico, stato civile, etnia, storia familiare di suicidio, storia familiare di depressione, storia familiare di disturbo bipolare, diagnosi di depressione o disturbo bipolare attuale e passata, sintomi depressivi correnti, mancanza di speranza (hopelessness), diagnosi di disturbo di personalità borderline.
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