02 ottobre 2009

Psicopatia, comportamento antisociale e deficit nel riconoscimento della paura e della tristezza

ConfortoScimmiaBambinoNel suo lavoro pionieristico finanziato dal National Institute of Mental Health, Marsh e colleghi hanno esplorato come gli individui emotivamente freddi e insensibili tendano a mostrare un deficit cognitivo specifico: vale a dire, sono particolarmente poveri nel riconoscere e nel rispondere normalmente a espressioni facciali di paura (una "normale" risposta sarebbe l’interruzione dell’aggressione nei confronti di una persona spaventata o l’offerta d’aiuto). Curiosamente, il problema di tali individui non è relativo alle espressioni del viso in generale, in quanto riescono a decifrare espressioni di disgusto, rabbia, felicità e così via (al contrario di quanto accade a persone autistiche, le quali hanno problemi con quasi tutte le espressioni facciali di emozione). Piuttosto, è solo l'espressione della paura (e, in misura minore, della tristezza) che le persone con diagnosi di disturbo antisociale non riescono a inquadrare correttamente. Ciò spiega le persistenti tendenze antisociali, vale a dire, "un comportamento che viola i diritti e il benessere degli altri o infrange importanti regole normative."

Tratto da: Il problema con gli psicopatici: la paura non è un deterrente.

5 commenti:

Unknown ha detto...

Sono qui di passaggio... complimenti per il blog...

Nicola ha detto...

Come si fa a miurare la povertà, nel comportamento di un individuo, nel riconoscere espressioni facciali di paura?
Essere emotivamente freddi e insensibili equivale ad avere una diagnosi di disturbo antisociale? Da quell oche viene detto nel post, sembrerebbe di sì..

Anonimo ha detto...

Ho 15 anni. Sono nato con l'HIV, mia madre è morta a causa dell'infezione da HIV e mi rammarico perché non ho mai incontrato il dott. Itua, lui avrebbe potuto guarire mia mamma perché da madre single era molto difficile per mia madre mi sono imbattuto in parole guarenti online su come cura diverse malattie in diverse malattie come HIV / AIDS Herpes, Parkinson, Copd, Epilessia, herpes zoster, Mal di freddo, Infertilità, Sindrome di Fatichie croniche, Fibromialgia, Diabete Epatite anche Cancro Ero così eccitato ma spaventato allo stesso tempo perché Non ho mai visto questo articolo online, quindi ho contattato Dr Itua su Mail drituaherbalcenter@gmail.com. Ho anche chattato con lui su cosa è l'app +2348149277967 mi dice come funziona, quindi gli dico che voglio procedere lo ho pagato così rapidamente l'ufficio postale del Colorado Ricevo la mia medicina a base di erbe entro 4/5 giorni lavorativi mi ha dato linee di gilda da seguire e qui sto vivendo di nuovo in buona salute posso immaginare come dio usa gli uomini per manifestare le sue opere sto scrivendo in tutti gli articoli online per diffondere il dio lavoro di Dr Itua Herbal Medicine, è un grande uomo.

Flocco ha detto...

Strane deviazioni, post molto interessante!

floriana de michele ha detto...


Il tuo post offre una prospettiva interessante e profonda sul rapporto tra psicopatia, comportamento antisociale e deficit nel riconoscimento delle emozioni, in particolare la paura e la tristezza. La ricerca di Marsh e colleghi, finanziata dal National Institute of Mental Health, mette in luce un aspetto fondamentale della psicopatia: la difficoltà nel riconoscere espressioni facciali specifiche, un deficit che contribuisce a comportamenti antisociali.

È particolarmente intrigante notare che, mentre queste persone possono interpretare una varietà di espressioni emotive come disgusto, rabbia e felicità, incontrano difficoltà specifiche con la paura e la tristezza. Questo approfondimento può spiegare in parte la persistenza di comportamenti che violano i diritti altrui o che infrangono le norme sociali. Questa specificità differenzia chiaramente le persone con tendenze psicopatiche da quelle con condizioni come l'autismo, che hanno una gamma più ampia di difficoltà nel riconoscimento delle espressioni facciali.

Nel mio sito psicologo avezzano, esploro ulteriormente temi come la psicopatia, offrendo un'analisi dettagliata e risorse per la comprensione e il trattamento di tali comportamenti. Questa ricerca non solo arricchisce la nostra comprensione della psicopatia, ma può anche guidare l'approccio terapeutico per aiutare coloro che mostrano tratti antisociali.

Grazie per aver condiviso questi importanti risultati di ricerca. Continuare a esplorare questi temi è cruciale per sviluppare strategie efficaci di intervento e supporto.

Cordiali saluti,
Floriana De Michele
www.studiopsicologiaabruzzo.it