Gli eventi emotivamente significativi hanno un posto privilegiato nella memoria, probabilmente a causa della particolare attenzione che su tali eventi poniamo.
Secondo uno studio recente, esiste un intervallo critico, dopo un accadimento, all’interno del quale l’attivazione emotiva deve verificarsi, affinché la memoria di quell’accadimento possa essere amplificata. Coloro che hanno partecipato all’esperimento, infatti, ricordavano meglio dei volti neutri o delle case visti in fotografia, se seguiti, entro un certo intervallo successivo, da scene emotivamente attivanti.
L’attivazione emotiva agisce specificamente sul richiamo cosciente, più di una discriminazione basata sulla familiarità. Inoltre, nessuna amplificazione retrograda è stata riscontrata nel caso di foto seguite da scene altamente memorabili ma non emotivamente attivanti.
Questi studi indicano che l’attivazione emotiva (dopo la codifica dello stimolo) gioca un ruolo importante nel migliorare il consolidamento della memoria episodica.
Fonte: Proceedings National. Academy of Sciences
25 gennaio 2006
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