20 gennaio 2006

Violenza virtuale e violenza reale: i videogiochi violenti

Il professor Bruce Bartholow, dell'Università del Missouri, interessato al campo della desensibilizzazione emozionale, ha pubblicato uno studio sul Journal of Experimental Social Psychology in cui dimostra che la violenza simulata nei videogiochi ha un effetto "anestetizzante" nei confronti della percezione di violenza reale vista in fotografia o inflitta a un avversario virtuale.
Contrariamente a quanto si vuole far credere nei media, questo esperimento non prova affatto, però, che vi siano connessioni fra l'intrattenimento violento virtuale (violent entertainment) e il comportamento violento. Come afferma il professor Jonathan Freedman, dell'Università di Toronto: "I giochi che fate e la televisione che guardate non faranno di voi o dei vostri amici dei sociopatici (...) Tutto ciò che realmente abbiamo è una desensibilizzazione alle immagini. Non c'è modo di dimostrare che questo sia in relazione all'aggressività nella vita reale."

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sono daccordo che non è dimostrabile il nesso tra immagini violente e desensibilizzazione dell' individuo. Diversi sono gli episodi di cronaca che sono riconducibili a questo fatto o all' ascolto di musica che ha prodotto effetti deleteri sulla coscienza di alcuni giovani.
E' vero anche, che i mezzi di comunicazione, le immagini, i suoni e i colori alterano e influiscono sulla nostra percezione e sui nostri sentimenti.
Non è fose vero che a volte ci si emoziona durante un bel film forse addirittura piangendo?
Questo è una semplice dimostrazione di quanto a volte la nostra mente può essere coinvolta e non riuscire a scindere la finzione dalla realtà.

Roberto Blarasin ha detto...

Grazie "anonimo" per il commento. Il dibattito è acceso, ma molto tempo e molte prove passano fra un'opinione e una dimostrazione scientifica.
Mi terrò aggiornato e pubblicherò altre notizie al riguardo.

Anonimo ha detto...

questo insegnante non può fare cose violente perchè è un bukkino