14 marzo 2006

Bambini e videogiochi: risultati dell’indagine “Minori in Videogioco”

Il 40% per cento dei ragazzi italiani gioca ai videogame fino a tre ore al giorno e la metà gioca da solo. Fra i dati emersi dalla ricerca:
– la fascia intermedia dei minori (14-15 anni) gioca di più, sia rispetto ai più giovani (11-13), sia rispetto ai più vecchi (16-18)
– le differenze di sesso circa lo strumento usato per giocare (pc, playstation, game boy...) sono molto meno marcate di quanto si prevedesse, invece il genere influenza di più il tipo di gioco preferito (i ragazzi preferiscono sport e combattimento, le ragazze avventura)
– i giochi di strategia e di ruolo sono preferiti dai più adulti (16-18 anni), mentre avventura e combattimento sono preferiti dai più giovani
– 1 ragazzo su 4 ha giocato on line con estranei ed alcuni di loro hanno poi incontrato le persone conosciute on line
– oltre il 5 per cento ritiene che non si crei mai dipendenza
– la maggioranza (47 per cento) ritiene che si diventa dipendenti giocando più di 6 ore al giorno
– il 14 per cento pensa che ci vogliano più di 10 ore al giorno per diventare dipendenti
– il 12 per cento ritiene che ci vogliano più di 14 ore al giorno.

“Il videogioco non è né buono né cattivo", ha ricordato Isabella Poli, direttore del Centro Studi Minori e Media, "l’importante è l’uso che se ne fa e quindi è necessario educare i ragazzi ad un uso responsabile del mezzo”.

Fonte: Ufficio stampa Centro Minori e Media 2006.
Via: Yahoo

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